domenica 10 agosto 2014

10 agosto Amsterdam, Marken, Volendam ed Edam

Questa mattina Bianca e Francesca si sono svegliate prima di noi per andare a vedere la casa museo di Anna Frank, perché ieri che volevamo visitarlo tutti abbiamo desistito per la lunghissima fila.
Sono arrivate alle 09:00 e stanno per entrare ora che sono le 11:43. Quasi 3 ore di fila.
Sembra che sia il posto più visitato di Amsterdam.
È la casa dove per piú di due anni Anna Frank e la sua famiglia si nascosero. L'edificio ospitava anche l'attivitá commerciale del padre di Anne, Otto Frank; il personale dell'ufficio aiutava le 8 persone nascoste provvedendo a cibo e notizie dall'esterno. Il rifugio era nascosto da una libreria semovibile costruita per l'intento.
Il 4 agosto 1944 il nascondiglio viene scoperto e gli occupanti vengono deportati in differenti campi di concentramento, solo Otto Frank sopravviverá agli orrori della Guerra.
Stasera Bianca e Francesca scriveranno le loro impressioni sul blog.
Francesca dice: "Le due ore e mezza di fila sono state compensate dalle grandi emozioni provate. Entrare in quello che una volta era il nascondiglio di Anne e della sua famiglia mi ha fatto capire quanto siano crudeli gli uomini pronti a massacrare una popolazione innocente. Sono rimasta davvero toccata da questa esperienza grazie anche a tutte le spiegazioni fornite dal museo. Interessante anche l'ultimo video composto dalle citazioni di persone famose e non che cercano di aiutare Anne in quello che è il suo scopo: non dimenticare. Il padre di Anne, Otto, e anche lo stesso Primo Levi affermavano infatti che solo conoscendo il passato possiamo costruire un futuro, perché solo non dimenticando il terribile fatto accaduto possiamo far sì che non si riscontri nuovamente nella storia."
Noi, mentre loro stavano in fila abbiamo fatto un giro per 9street, quartiere caratteristico di Amsterdam.



Ore 13:15 uscite le ragazze dal museo siamo andati a pranzo ad un locale molto carino: il Brix al 9street.


Finito il pranzo passeggiata di 1 km e mezzo sotto la pioggia per arrivare al Van Gogh Museum.


Siamo arrivati alle 15:15 ma avendo il time ticket per le 16:00 abbiamo preso un caffè nei dintorni ( per poco non ci costava più del museo ) e poi siamo entrati alle 16 in punto senza fare fila ( ottima organizzazione).





Dopo un paio d'ore siamo usciti ( esposizione ben curata con più di 200 opere esposte: molto bello) , abbiamo preso il tram e siamo andati a prendere il Ducato che avevamo lasciato per due giorni in un quartiere periferico.
Fortunatamente era ancora lì.
Non contenti ci siamo fatti 30 km in macchina per andare a visitare 3 villaggi che si trovano nella costa sud orientale dell'Olanda settentrionale, Marken, Volendam e Edam.
Tutti e tre molto belli.









A Volendam ci siamo fermati a mangiare in un grazioso ristorantino al porticciolo.
Frittura mista di pesce.....Bbbona!!!





Alle 22 ritorno stremati verso casa per preparare le valige. Domani si parte per Berlino.
Questi due giorni sono stati veramente belli.
Amsterdam è una città molto bella, tollerante e aperta verso tutto e tutti.
Ogni volta che abbiamo chiesto informazioni sono stati sempre disponibili e gentili, il più simpatico comunque è stato Alessio , ragazzo Lucano che vive qui da novembre.
Gli unici che sono stati un pó sgarbati ed infastiditi dalle nostre domande sono stati  tranvieri, forse perché facendo un lavoro a rischio non possono farsi le canne :)"

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