oggi a kitzbuhel era previsto brutto tempo quindi decidiamo di recarci in Baviera, località Berchtesgaden, per visitare il nido dell'Aquila.
Storico punto panoramico, aperto da maggio ad ottobre, che domina la valle di Berchtesgaden e che offre una visibilità di 200 chilometri. L'opera è frutto di un'idea di Martin Bormann, che desiderava rendere la cima del Kehlstein accessibile alle auto e che convinse Hitler ad autorizzare il dispendioso progetto, dichiarandolo ufficialmente regalo del partito per il cinquantesimo compleanno del „Führer".
Il Nido non servi mai a scopi militari, ma venne invece utilizzato soprattutto in occasione di visite ufficiale e Hitler non vi abitò mai, bensì vi sali solo poche volte. L'attuazione del progetto richiese una gigantesca prestazi-one agli ingegneri ed ai lavoratori. Enormi problemi dovettero venire superati per poter costruire una strada sul ripido monte Kehlstein (1834 m) fino a 1.700 metri. La strada è lunga circa 7 km, supera il dislivello di 700 m con un solo tornante e sfocia sullo spiazzo attualmente adibito a parcheggio autobus. Da qui si procede nel tunnel lungo 124 m ed alto circa 3.
L'ascensore, mantenuto allo stato originale con il rivestimento in ottone ed i sedili di pelle, è grande e spazioso e conduce diretta-mente nel cuore del Nido lasciandosi alle spalle l'ultimo dislivello di 124 metri in soli 41 secondi. I lavori di costruzione del Nido e della strada durarono in tutto solo 13 mesi. Secondo le fatture delle imprese edili, la costruzione del Nido dell'Aquila costò 30 milioni di marchi dell'epoca. Dopa la guerra, gli alleati pensarono di far saltare il Nido in aria, come le altre rovine all'Obersalzberg, ma, grazie alle trattative avviate dal presidente della giunta provinciale e dal primo ministro di allora, si riuscì a salvare la costruzione che oggi costituisce uno dei punti panoramici più suggestivi di Berchtesgaden. Nel 1960 venne data vita alla „Fondazione Berchtesgadener Land" che affittò la costruzione all'Ufficio del Turismo di Berchtesgaden. I guadagni vengono devoluti in beneficenza per scopi di interesse collettivo nella regione.
Dal sito ufficiale: http://www.kehlsteinhaus.de/it/index.php
Il paesaggio è davvero suggestivo, ma visitando questo luogo non si puó fare a meno di pensare al delirio di onnipotenza che pervadeva le menti hitleriane e alle atrocità commesse da hitler e dai suoi seguaci.
Dopo aver pranzato siamo ritornati a kitzbuhel e abbiamo passeggiato per il centro storico di questa deliziosa cittadina.